Molti non vogliono lavorare alle dipendenze di qualcuno, essere dei dipendenti, in un’azienda e tanto meno fare servizio volontario. L’idea comune è che se lavori sotto qualcuno perdi la libertà, devi render conto a qualcuno del tuo operato.
Così, per essere i “Boss” di se stessi, molti decidono di mettersi in proprio. Ma come imprenditore devi rendere conto a un sacco di persone. Ma, per non rendere conto a una persona ( il tuo capo), finisci per rendere conto del tuo operato a tanti? E’ questo il parsdosso. In realtà l’essendo un lavoratore autonomo ti limita più di avere un boss!
Rifiutare di lavorare sotto qualcuno è un segno di debolezza, non di forza. Una persona forte non si sentirà a disagio nel lavorare per qualcuno, perché conosce la sua forza. E’ al debole e al povereo in spirito che non piace lavorare per qualcun altro, prchè sono inconsapevoli della loro forza. Non possono avere successo ne come imprenditori ne come dipendenti.
E questo è valido anche nel campo del servizio alla società: spesso i volontari non vogliono lavorare sotto qualcun’altro. E’ una mera esibizione della loro debolezza. Con una tale attitudine arriveranno poco lontano.
Qualcuno timido e povero in spirito si sentirebbe a dosagio anche lavorando per un saggio; ma qualcuno che conosce la sua forza può lavorare con efficienza anche per uno stupido!
Nityanand: Ma lavorare per uno stupido è frustrante!
SriSri: Se conosci la tua forza, con abilità e intelligenza, puoi trasformare ogni svantaggio in vantaggio. Uno stupido può farti tirar fuori il meglio delle tue capacita comunicative! (Risate).
Quidni attento! Se ti accorti di essere a disagio nel lavorare per qualcuno, è evidente che devi rinforzarti. Il desiderare la libertà dalle circostanze, le situazioni, o le persone, non è affatto la libertà. Sapere che nessuno può toglierti la tua libertà: questa è forza! E quando capisci che la tua forza è intoccabile, il lavorare per qualcuno non ti preoccupa più.
